Scartando il pattume dei palinsesti televisivi, proviamo ad estrarre quel poco che rimane di positivo ricostruendo così, un percorso di analisi critica dello stato dell'informazione nel nostro paese con un occhio di riguardo ai poteri, spesso occulti, che quotidianamente cercano di controllarlo.

martedì 20 ottobre 2009

Ancora una volta i media usano il loro potere per diffamare e disinformare!

Mi sembra doveroso portare all'attenzione di tutti, e all'opinione pubblica l'atteggiamento dei media nei confronti del giudice Raimondo Mesiano dopo la sentenza Mondadori, che tutti conoscete. La solita persona, che ha in mano la gestione della maggior parte dei mezzi di informazione italiana tra televisioni e stampa, sta cercando di portare sotto cattiva luce la figura di Mesiano, con servizi televisivi osceni e surreali come quello che vado a riportare di seguito:



giudicate voi

qui l'articolo del quotidiano Il fatto Quotidiano

3 commenti:

  1. direi che surreale è la parola chiave della questione

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  2. Tutti si accapigliano sulla definizione di privacy e se era lecito filmare Mesiano o no. Il punto che invece dovrebbe essere messo in risalto è che il giudice che ha emesso la condanna è stato prontamente messo sulla graticola mediadica dopo l'indicazione di Berlusconi "su Mesiano ne vedremo delle belle". Pur di fare contento il premier(?) è stato confezionato un servizio ridicolo, probabilmente non trovando altro. Se le colpe e stranezze del giudice Mesiano sono solo quelle, per me, e un grand'uomo.
    Un saluto

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  3. condivino a pieno cio che dici Setafano!

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