Scartando il pattume dei palinsesti televisivi, proviamo ad estrarre quel poco che rimane di positivo ricostruendo così, un percorso di analisi critica dello stato dell'informazione nel nostro paese con un occhio di riguardo ai poteri, spesso occulti, che quotidianamente cercano di controllarlo.

giovedì 19 novembre 2009

Privatizzazione dell'acqua. Via libera al decreto Ronchi.

Il sì è giunto con 302 voti favorevoli, 263 contrari e nessun astenuto. È dunque legge il decreto salva- infrazionì per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia europea.
Tra le norme più contestate la liberalizzazione dei servizi pubblici locali (prevista dall'articolo 15), che comprende la gestione dell'acqua. Anche se nel testo si precisa che la proprietà pubblica del bene acqua dovrà essere garantita. L'articolo in questione prevede che la gestione dei servizi pubblici locali sarà conferita "in via ordinaria" attraverso gare pubbliche e la gestione in house sarà consentita soltanto in deroga e «per situazioni eccezionali». Questa formulazione, secondo le opposizioni, apre la strada alle privatizzazioni.

Nel 2000 la Bechtel Corporation di San Francisco, con l'appoggio della Banca Mondiale che aveva promesso un prestito alla Bolivia, ottenne dal governo boliviano la privatizzazione di tutte le risorse idriche di Cochabamba, la terza città del paese. Ecco il video di questa brutta storia raccontata dal film "The Corporation".

1 commento:

  1. se la parola ACQUA non diventa di proprietà pubblica e riconosciuta come elemento primario che debba essere garantito ad ogni cittadino, la fine che si rischia di fare è la stessa boliviana, con conseguenze drastiche, e purtroppo immaginabili.

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