Scartando il pattume dei palinsesti televisivi, proviamo ad estrarre quel poco che rimane di positivo ricostruendo così, un percorso di analisi critica dello stato dell'informazione nel nostro paese con un occhio di riguardo ai poteri, spesso occulti, che quotidianamente cercano di controllarlo.

lunedì 5 ottobre 2009

L'Editoriale clandestino - n° 1



I faraoni ti stanno visceralmente antipatici?
Il tuo amore ha perso la testa per un essere schifoso che parla solo della Sfinge?
Il tuo vicino di casa ti stà piramidizzando le scatole?
La tivù ti ha terrorizzato con le storie degli extraterrestri provenienti da Orione, la fine del mondo e la maledizione di Tutankamen?
VENDICATI!
QUESTO LIBRO CONTIENE LE PROVE CHE questi tipi RACCONTANO UNA BUGIA DIETRO L'ALTRA.
Ci sono di mezzo tutti: egittologi ufficiali, mistici, ufologi catatonici e mummie viventi.
Qui si racconta la storia di un popolo pacifico e matriarcale. Avevano la pelle nera e costruirono le piramidi 1000 anni prima dei faraoni, quando la valle del Nilo era una palude. Poi arrivò il bisnonno di Tutankamen e conquistò l'Egitto. I faraoni trasformarono le piramidi in tombe e si fregarono il merito di averle costruite.
E così cancellarono la memoria delle imprese di questi contadini-ingegneri.
Ma seguendo le tracce delle piramidi e dei tumuli che troviamo in tutto il mondo (dalla Cina, alla Cambogia, all'India, all'America Latina, all'Europa) E' possibile ricostruire come andarono veramente i fatti.
E poi, scusate... Erodoto racconta che Cheope per far soldi fece addirittura prostituire sua figlia. Figuriamoci se un tipo così butta via centinaia di miliardi per andare in paradiso. I re non credono in Dio. Credono solo ai soldi. Se credevano in Dio, non facevano i re, facevano gli idraulici che è un mestiere onesto.


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