Mentre Minzolini, direttore del TG1, torna in video per un "editoriale edificante":«Berlusconi danneggiato come Andreotti. C'è qualcosa di sbagliato nel sistema giudiziario». Mentre Gianfranco Miccichè, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, dichiara:«Non penso a un complotto, nè credo che la mafia voglia far cadere il governo. Però non mi sento di escludere che Spatuzza voglia rifarsi un'immagine, non più killer, bensì salvatore della patria. E non escludo che sia pagato, magari da magistrati, o da terzi». Mentre il Presidente del Consiglio parla di comiche. Mentre Dell'Utri ospite in tv di Lucia Annunziata dice: «Dal pentito falsità assolute. Lo ripeto: Mangano è stato un eroe». Noi invece desideriamo farvi sentire un'intercettazione di vecchia data tratta dal documentario francese "Sua Maestà Silvio Berlusconi". Questa si, forse comica, se non fosse per il contenuto al quanto preoccupante. Silvio e Marcello parlano di una bomba, messa a casa del primo, e ipotizzano sia un messaggio di Mangano.
Scartando il pattume dei palinsesti televisivi, proviamo ad estrarre quel poco che rimane di positivo ricostruendo così, un percorso di analisi critica dello stato dell'informazione nel nostro paese con un occhio di riguardo ai poteri, spesso occulti, che quotidianamente cercano di controllarlo.
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